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La storia
"Sono trascorsi quarant’anni da quando ho sviluppato l’analisi Bioenergetica dai concetti carattero analitici di Reich con l’intenzione di approfondire il lavoro analitico e di espandere le procedure corporee per rendere più efficace la terapia. Focalizzai l’attenzione sulla respirazione, l’espressione dei sentimenti e l’abbandono sessuale all’amore come si manifesta nel riflesso dell’orgasmo. Questo programma conteneva una grande promessa per tutti noi, coinvolti nello sviluppo di questo nuovo approccio, credemmo di poter aiutare le persone a raggiungere in tal modo il pieno appagamento.
Mi rattrista dover ammettere che l’Analisi Bioenergetica non ha esaudito tale aspettativa: come fondatore e guida mi sento responsabile di questo fallimento che è dovuto alla mia insufficiente comprensione della profondità della patologia che affligge gli esseri umani nella nostra cultura. Tale fallimento ha origine anche nella mia determinazione egoistica a ottenere risultati. Ma per me gli ultimi quarant’anni non sono trascorsi invano. Ho affrontato l’arroganza e la compulsività della mia personalità e ho imparato ad accettare la vita e a lasciarla scorrere. Ciò mi ha condotto a una comprensione del tutto nuova dei compiti terapeutici e del processo dell’Analisi Bioenergetica. Ho chiamato questa nuova comprensione arrendersi al corpo. Il fine dell’arrendersi è l’esperienza della gioia"
Parole dette da Alexander Lowen al Dodicesimo Congresso Biennale di Analisi Bioenergetica
L’Analisi Bioenergetica nasce negli Stati Uniti durante gli anni cinquanta da un allievo di Wilem Reich: Alexander Lowen. Nel 1956 nasce L’Istituto di Analisi Bioenergetica a New York.
Fu introdotta in Italia negli anni settanta per iniziativa di un gruppo di terapeuti di formazione reichiana. A loro si deve la fondazione della prima Società di Analisi Bioenergetica in Italia nel 1974, la prima in Europa, da cui si sviluppò l’attuale SIAB.